Corto circuito

“C’è una semplificazione che la logica di guerra impone, per cui chiedere la fine dei bombardamenti a Gaza significherebbe essere a favore dell’uccisione di civili israeliani o complici degli orrendi episodi antisemiti che si moltiplicano per il mondo. Per me questa roba è inaccettabile”. Sulle pagine di Internazionale, Zerocalcare replica alla polemica nata in seguito alla decisione di non partecipare al Lucca Comics a causa del patrocinio dell’Ambasciata di Israele.

Buon Halloween

Provocatoriamente, potremmo dire che mai come stanotte Halloween è stata una festa realistica, essendo tutti in qualche modo candidati a un’imminente trasmutazione in zombie… Viene da sorriderne, ma solo per il tempo di un attimo, prima di realizzare che in effetti san Giovanni sembra proprio uno di noi, un rapper credibilissimo che vaticina l’Armageddon, fra tifoni che spazzano via città intere, virus preistorici che si liberano dal permafrost e l’umanità presa da una forsennata corsa al riarmo, con ripresa dei test atomici e clamorosi boom di spese militari.

Sciacalli in sette secondi

Il filosofo Emil Cioran dichiarava gioiosamente che a interessarlo erano solo la metafisica e i pettegolezzi. E qui di metafisica se ne vede poca. (Antonio Padellaro)

La banalità sta bene su tutto

Manie di grandezza, razzismo, sessismo e omofobia a livelli tali che perfino il ministro della Difesa di Fratelli d’Italia, Guido Crosetto, le ha definite “farneticazioni personali”. È questo il contenuto di “Il mondo al contrario”, libro scritto e autopubblicato su Amazon dal generale dell’Esercito italiano Roberto Vannacci, da cui l’Esercito ha preso le distanze, aprendo un procedimento disciplinare contro l’ufficiale e rimuovendolo dal suo incarico a capo dell’Istituto geografico militare di Firenze. (da Wired.it)

Il tragicomico ministero dell’incultura

Il Ministero della cultura (MiC) è un dicastero del governo italiano. È preposto alla tutela della cultura e dello spettacolo e alla conservazione del patrimonio artistico, culturale e del paesaggio. Nato nel 1974 come Ministero per i beni culturali e ambientali, negli anni ha assunto diverse denominazioni. L’attuale ministro è Gennaro Sangiuliano, in carica dal 22 ottobre 2022. (da Wikipedia)

La remissività è una colpa

Rispetto al secolo scorso, nel nuovo millennio sono specialmente mutate la posizione che la letteratura occupa nella società e l’uso che della letteratura stessa fanno gli attori sociali: per milioni di lettori, niente più che un passatempo. C’è tuttavia contraddizione tra i parametri di profondità e serietà delle opere di cultura e la dimensione di superficialità e leggerezza che siamo soliti attribuire allo svago. Per esempio: la grande letteratura moderna si è spesso distinta per i propri attacchi alle magagne dell’individualità e della società borghese. Ma può un passatempo dire di no? E cosa resta, oggi, di quell’individuo, e delle sue magagne? (Gianluigi Simonetti)

Il tuo dolore è il mio dolore

Dal blog di Paolo Nori: “Ieri, a Libri Come ho detto che per chi, come me, è innamorato della Russia, della sua lingua straordinaria, della sua straordinaria letteratura, è stato un anno molto doloroso, reso ancora più doloroso dal fatto che il nostro dolore, rispetto al dolore vero scatenato da questa guerra orribile, non è niente, è un dolore insignificante, non vale, non conta. Alla fine un signore mi si è avvicinato mi ha detto, in russo, Ваша боль – моя боль, Il tuo dolore è il mio dolore.”

La realtà non esiste

“Non ci sono fatti, solo interpretazioni”. Contro il positivismo, per il quale ci sono solo fatti, Nietzsche replicava che no, i fatti proprio non esistono, esistono solo interpretazioni. Nessun fatto “in sé” è constatabile; sono constatabili solo fatti interpretati; e i fatti interpretati diventano spesso “fatti alternativi”, che a loro volta quasi sempre non sono fatti, ma falsità. Ne consegue, logicamente, che le verità coincidono sempre solo con il proprio comodo.

Il dubbio e la spocchia

Come ci dice anche l’ultimo rapporto del Censis, “è la malinconia a definire oggi il carattere degli italiani”. “Non siamo più disposti a fare sacrifici”, siamo alla spasmodica ricerca di “immunizzazioni dai rischi”, sprofondati quasi in un clima da “grande disillusione”, tutte parole dello stesso rapporto Censis, che non soltanto indicano la distanza degli italiani dallo spirito del Natale, ma inducono prepotentemente una domanda: davvero siamo ridotti così? E, se sì, come è stato possibile? (Sergio Belardinelli)

Meritevole sarà lei!

Dice il professor Valditara che non riesce a capacitarsi delle critiche suscitate dalla nuova denominazione del suo dicastero: il Ministero dell’Istruzione e del Merito. Ma come? — si chiede — com’è possibile che sia bastato aggiungere la parola “merito” per scatenare questa polemica? Naturalmente il nuovo governo Meloni sa bene quello che fa, certi “intellettuali” sembra invece di no. Forse Thomas Mann può aiutarli a capire quale sia la vera posta in gioco. Ammesso che non l’abbiano davvero intuito.