Ripensamenti

I racconti di Cechov sono poveri d’azione e quasi privi di intreccio. I protagonisti sono individui incompresi, umiliati, sconfitti dalla vita, vittime di equivoci e di autoinganni: un campionario di frustrazioni e mediocrità, dove trionfano l’impotenza ad agire e l’incapacità di comunicare. Con una sorta di dolente distacco dalle vicende descritte, Cechov riecheggia lo smarrimento di un’epoca e l’inerzia spirituale della società russa di fronte ai sintomi della propria decadenza morale e intellettuale; una lezione quanto mai attuale anche per noi. Dino Risi racconta di come Cechov gli “insegnò che gli eroi possono essere anche i vicini di casa”.

Mostri

Se il terrorismo rosso è quasi tutto raccontato, delitto per delitto, quello nero è riuscito, per mezzo secolo, nell’impresa di semi-occultare la propria storia. (Michele Serra)