Di struzzi e altri animali

La libertà è figlia della responsabilità, la quale non è senso del dovere o ubbidienza a regole imposte, ma comportamento volontario dettato dalla consapevolezza delle conseguenze. Responsabilità deriva da “respondere”, cioè impegnarsi a rispondere, a sé e all’altro, delle proprie scelte. Per questo la responsabilità è il fondamento della cura, passaggio difficile e non certo indolore dal dominio del “solo io” alla convivenza del “noi”. (Vittorio Lingiardi)

La libertà non è una passeggiata

Le illusioni umane che Leopardi dà per scontate nella sua “Teoria del piacere” sono comprensibili e forse anche giuste; nell’illusoria equazione esistenziale la soluzione esatta però non esiste, e la libertà degli altri non può essere un’incognita, ma piuttosto un valore importante quanto la nostra.

La ruota del criceto

Una delle poche caratteristiche comuni all’intero genere umano è il desiderio di piacere e felicità. Ma se il «senso comune» concepisce l’esistenza di una rassicurante «verità oggettiva» su cui fondarne la ricerca, quando parliamo di realtà, in effetti intendiamo il campione medio della miscela di un milione di realtà individuali. Perseguire un equilibrio tra la necessità dei segni, che grazie a un senso condiviso ci permettono di comunicare, e il bisogno di conoscere ciò che è davvero reale per noi stessi è quindi l’unico modo per mettere alla prova le nostre verità, speranze e illusioni.

Zeitgeist: lo spirito dei tempi

Come ha scritto Jun’ichiro Tanizaki, invecchiando ognuno si convince che, nel corso della sua vita, tutto è andato peggiorando. I vecchi di cent’anni fa rimpiangevano ciò che accadeva cent’anni prima di loro; lo stesso i vecchi di duecent’anni fa. Nessuno infatti sembra del tutto soddisfatto dell’epoca in cui si trova a vivere. Con leopardiano scetticismo ragionato, in parte nemmeno noi; tuttavia, anche in questo caso, forse è meglio prenderla con ironia.

Delfini e camaleonti

Gli umani, per lo più, hanno a cuore soprattutto sé stessi e le persone che fanno parte della loro ristretta cerchia parentale e amicale. Su ciò che riguarda la loro sfera personale sono spesso (anche se, ovviamente, non sempre) capaci di raziocinio e scelte ponderate e informate. Diverso è spesso l’atteggiamento verso i cosiddetti «affari pubblici» (intesi in senso lato) rispetto ai quali la disinformazione è assai diffusa. Per questo, come fanno i camaleonti, tante persone raccattano le prime idee circolanti che danno loro la sensazione di essere largamente condivise. (Angelo Panebianco)

Una questione privata

C’è questa fissazione, in particolare fra chi possiede un talento scientifico e non capacità artistiche, a voler ridurre l’arte a scienza. Ma è una sfida persa in partenza.