Un pregiudizio come un altro

La nostra “cultura” dà per scontata la natura disinteressata e socievole del carattere estroverso e quella scontrosamente  asociale dell’introverso. Si può invece dimostrare che si tratta di uno dei nostri numerosi pregiudizi; nella società dell’immagine, infatti, molto spesso la maschera delle chiacchiere “social” – digitali o analogiche – nasconde una realtà molto diversa.

Zeitgeist: lo spirito dei tempi

Come ha scritto Jun’ichiro Tanizaki, invecchiando ognuno si convince che, nel corso della sua vita, tutto è andato peggiorando. I vecchi di cent’anni fa rimpiangevano ciò che accadeva cent’anni prima di loro; lo stesso i vecchi di duecent’anni fa. Nessuno infatti sembra del tutto soddisfatto dell’epoca in cui si trova a vivere. Con leopardiano scetticismo ragionato, in parte nemmeno noi; tuttavia, anche in questo caso, forse è meglio prenderla con ironia.

Il muro della parola

Nel 1928 Virginia Woolf tenne due conferenze a Newnham e Girton, college femminili dell’Università di Cambridge. L’anno dopo, e precisamente il 24 ottobre 1929, venne pubblicato per la prima volta Una stanza tutta per sé (A…

Noi, gli ignavi

Gli ignavi favoriscono la meschinità, la corruzione, il sopruso. E non si sentono per niente colpiti o implicati. Gli eventi accadono e basta. «La fatalità è la scusa che l’ignavia della non azione accampa a sua improbabile discolpa.»

Io non c’ero

Prendiamola alla larga: «Nel 2008, la regina Elisabetta in visita alla massima istituzione economica britannica, la London School of Economics, ha evitato sorrisi e chiacchiere formali, chiedendo ai professori riuniti: «Com’è possibile che nessuno si sia accorto…